Parco dello Sabrcatore

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Capo sbarcatore
Situato nel tratto di costa tra Catania e Siracusa, può considerarsi una delle scogliere più belle d’Italia, costituita da falesie bianche a picco sul mare. Sopra la falesia il classico paesaggio siciliano; quell’incrocio di macchia mediterranea, palmizi e fichi d’India parte integrante delle bellezze italiane. Guardando a Nord, si vede Catania, con la presenza maestosa dell’Etna che personalizza uno scenario unico ed inimitabile.
Le rocce di falesia che racchiudono uno specchio di mare cristallino sono il simbolo concreto di una  buona conservazione del territorio non sfruttato,  a  differenza della deturpata zona costiera che lo circonda.
Il tratto di costa di nostro interesse è compreso tra Capo Villa Marina e Archi Vuoti per una lunghezza di 3.570 mt ed uno specchio d’acqua 3 kmq

Sbarcatore dei Turchi


Il nome “Sbarcatore dei Turchi” deriva da una leggenda popolare secondo la quale proprio qui nel XVI sec i Saraceni tentarono si sbarcare in una delle loro tante incursioni, finirono per essere cacciati dalle armate locali capitanate da Domenico da Guzman, poi fatto santo patrono. La bellezza ed il fascino di questo posto sono stati raccontati da Cervantes, l’autore del Don Chisciotte che combatté contro i Turchi e in tempi più recenti da Tomasi di Lampedusa nel racconto La Sirena del 1958. Lo Sbarcatore è stato anche scenario di due film: Il Casanova ’70 di Mario Monicelli e Le Grand Bleu di Luc Besson.

“Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?” (…) “E in quel golfetto interno, più in su di Punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le Saline, voi cappelloni siete mai andati?”. “Certo; è il più bel posto della Sicilia (…) La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole”. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, La Sirena, 1958)”


Parco marino


Il progetto del Parco ha come obiettivo quello di armonizzare istanze ambientali, paesaggistiche, estetiche, sociali e ricettività naturalistica come luogo dove si possa godere della bellezza delle risorse naturalistiche, in un ambiente salubre.
Nel parco sono previste attività di monitoraggio, censimento di tutte le specie animali e vegetali sia marine che terrestri, videosorveglianza sia per terra che per mare contro la pesca di frodo ed il monitoraggio dei fondali, come anche del mantenimento dei limiti di sicurezza delle aree chiuse e pulizia delle aree.
life eu programme
• Aumentare il livello di attrazione del proprio territorio per il turismo ambientalista
• Rendere fruibile per i propri cittadini un tratto di costa di oltre 3,5 km, oggi impraticabile e rischioso
• Consentire lo sviluppo occupazionale tra stagionali e non di 60 posti di lavoro
• Ottenere il contratto, la tutela ed il monitoraggio, di una porzione di territorio lasciato oggi all’abbandono ed alla incuria.
• Conservazione della biodiversità: Protezione di habitat naturali, specie vegetali e animali, ecosistemi fragili e paesaggi unici.
• Miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua: Riduzione dell'inquinamento atmosferico e idrico grazie alla tutela di aree verdi e alla promozione di pratiche sostenibili.
• Contrasto al cambiamento climatico: Assorbimento di CO2 da parte delle foreste e degli ecosistemi naturali, contribuendo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
• Valorizzazione dei servizi ecosistemici: Tutela e promozione dei servizi ecosistemici forniti dal parco, come la regolazione del clima, la purificazione dell'acqua e la produzione di cibo.


ASSOCIAZIONE TUTELA AMBIENTE
PARCO DELLO SBARCATORE DEI TURCHI
Via Spinelli, 62
96011 Augusta (SR)
info@parcodellosabrcatore.it

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